FUTSAL WORLD CUP 2016: La 6^ giornata


16/09/2016 - Anche Spagna e Argentina si qualificano per gli ottavi di finale. Ok Kazakistan e Iran

Soffrendo forse più del previsto Spagna ed Argentina volano agli ottavi di finale regolando rispettivamente Azerbaijan e Isole Solomone. Nelle altre due sfide pronto riscatto per Iran e Kazakistan, che si rimettono in carreggiata. 

GRUPPO E
COSTA RICA–KAZAKISTAN 1–3 (1–2) highlights
Costa Rica: Toruno, Cordero, Cubillo, Zuniga, Brenes, Santamaria, Garro, Chaves, Mora, Vindas, Fonseca, Paniagua, Carvajal, Santi. Allenatore: Solis
Kazakistan: Higuita, Nurgozhin, Leo, Dovgan, Douglas, Gurov, Knaub, Grebonos, Pengrin, Suleimenov, Yessenamanov, Pershin, Taku, Mun. Allenatore: Cacau
Arbitri: Espindola (Chi), Pena (Par), Malaga (Per). Crono: Fernandes (Por)
Reti: 00'58'' Douglas, 14'16'' Paniagua, 15'48'' Taku, 20'21'' Leo

Il Kazakistan riscatta il ko subito all'esordio contro l'Argentina e nella sfida chiave con il Costa Rica si impone 3–1. Vantaggio pressoché immediato, arrivato con il brasiliano Douglas. Il giocatore naturalizzato kazako realizza l'1–0 con un tiro dalla distanza apparso non irresistibile. Il Costa Rica si conferma comunque formazione solida e difficile da affrontare e al 14'perviene al pareggio con una bella combinazione finalizzata da Paniagua, al terzo gol nel Mondiale. La risposta del Kazakistan non si fa attendere e un minuto e mezzo dopo torna avanti. Stavolta la rete è di Taku, su schema di calcio d'angolo. Si va al riposo con il vantaggio minimo per gli eurasiatici di Cacau. Nella ripresa è un altro gol su palla inattiva a dare il 3–1 ai kazaki. Dopo 21'', sugli sviluppi di un calcio di punizione, Leo di tacco firma il +2. Nel proseguo del secondo tempo le occasioni non mancano da ambo i lati, ma un po' per l'imprecisione degli attaccanti e un po' per la bravura dei portieri, il risultato non cambia. Il Kazakistan aggancia il Costa Rica a quota tre e vede il secondo posto. 

ARGENTINA–ISOLE SALOMONE 7–3 (5–2) highlights
Argentina: Sarmiento, A. Vaporaki, Rescia, Wilhelm, Borruto, Stazzone, Battistoni, Cuzzolino, Basile, C. Vaporaki, Brandi, Quevedo, Mosenson, Taborda. Allenatore: Giustozzi. 
Isole Salomone: Mango, Ragomo, Stevenson, Egeta, Micah, Huia, Lafai, Bule, Osifelo, Coleman, Wetney, Mathias, Alvin. Allenatore: Juliano. 
Arbitri: Vanhaitsma (Usa), Truong (Vie), Kozaki (Jpn). Crono: Arzpeyma (Irn)
Reti: 2'20'' Brandi, 5'09'' Bule, 8'23'' Basile, 10'45'', 19'49'' e 27'59'' Borruto, 11'57'' Makau, 13'23'' Taborda, 22'26'' Ragomo, 30'26'' A. Vaporaki. 


Dimenticate le Isole Solomone squadra materasso da sommergere di reti. Il divario tra la nazionale oceanica e il resto del mondo resta ampio, ma i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti e dopo il Costa Rica sono stati sperimentati anche dall'Argentina. Gli uomini di Juliano hanno tenuto testa all'albiceleste per gran parte del primo tempo, prima di capitolare nettamente alla distanza. Il risultato si sblocca al 2' grazie alla rete del neoacquisto dell'Acqua & Sapone, Alan Brandi, che mette dentro dopo un mancato disimpegno della difesa avversaria. Al 5' arriva il pareggio delle Isole Salomone, grazie ad una deviazione di Wilhelm su passaggio di Bule che spiazza Sarmiento. Argentina di nuovo avanti all'8' con un gran diagonale di Basile. Due minuti dopo Borruto firma la prima rete della sua partita per il 3–1. Al 12', però, gli oceanici accorciano le distanze, stavolta con Makau, lesto a ribadire in rete una corta respinta di Sarmiento. L'Argentina capisce di non poter scherzare troppo e allunga. Al 13' ci pensa Taborda con un gran destro all'incrocio e pochi secondi prima dell'intervallo Borruto fa 5–2. Nella ripresa subito Isole Salomone a rimettere paura alla squadra di Giustozzi. Al 22' Ragomo batte un Sarmiento ancora incerto con una punizione dai 13 metri. L'Argentina si affida ancora a Borruto, che realizza il 6–3 sul secondo palo. Il 7–3 finale è invece di Alamiro Vaporaki, che sfrutta una dormita della difesa avversaria. Argentina a punteggio pieno e qualificata per gli ottavi. 

GRUPPO F 
AZERBAIJAN–SPAGNA 2–4 (1–2) highlights
Azerbaijan: Huseynli, Thiago Bolinha, Fineo, Vassoura, Gallo, Kurdov, Atayev, Eduardo, Chovdarov, Farzaliyev, Poletto, Baghirov, Borisov. Allenatore: Miltinho
Spagna: Paco Sedano, Ortiz, Pola, Lozano, Raul Campos, José Ruiz, Bebe, Aicardo, Fernandao, Rivillos, Alex, Miguelin, Juanjo, Jesus Herrero. Allenatore: Venancio Lopez
Arbitri: Malfer (Ita), Cerny (Cze), Lemal (Bel). Crono: Gonzalez (Gua)
Reti: 2'45'' Vassoura, 4'13'' e 13'44'' autorete Vassoura, 27' Fernandao, 35'22'' Miguelin, 39'23'' Thiago Bolinha

Come prevedibile il "Brazerbaijan" ha messo paura alla Spagna, vittoriosa per 4–2 ma andata anche in svantaggio. Protagonista nel bene e nel male della partita è stato Vassoura, che dopo la tripletta dell'esordio ha realizzato la prima rete del match, ma anche le due autoreti che hanno permesso agli iberici di ribaltare la situazione. Il vantaggio azero è arrivato al 2', quando il numero 10 ha sorpreso Juanjo, preferito a Paco Sedano, dalla distanza. Al 4' arriva la prima autorete, con deviazione su angolo battuto da Bebe. La seconda, quella che regala il 2–1 alla Spagna, è ancora pià sfortunata, perché il pallone carambola sui piedi di Vassoura, e di lì in rete, dopo una respinta del portiere Huseynli. La Spagna prova ad allungare ma il portiere azero è bravissimo su una botta al volo di Aicardo. Nella ripresa gli uomini di Venancio allungano al 7' grazie a Fernandao, che risolve una mischia in area. Il break decisivo arriva però al 35', quando Miguelin in diagonale (aiutato da una deviazione di un difensore) trafigge Huseynli portando le furie rosse sul 4–1. L'Azerbaijan a questo punto si gioca la carta del portiere di movimento, ma la rete del 4–2 arriva soltanto a 40'' dalla fine con Thiago Bolinha e così non c'è più il tempo per rimettere in piedi il match. 

IRAN–MAROCCO 5–3 (4–2) highlights
Iran: Samimi, Esmaeilpour, Zadeh, Tavakoli, Javid, Mohammadi, Keshavarz, Ahmadi, Sangsefidi, Bahadori, Kazemi, Taheri, Alighadr, Tayebi. Allenatore: Nazemalsharieh
Marocco: Zaari, Jouad, Habil, El Mesrar, Bakkali, Saoud, Kouri, El Mazray, Borite, El Asas, Kauiri, Khiyari, Amghar, Fati. Allenatore: Dguig
Arbitri: Cabrera (Cub), Sorescu (Rou), Katemo (Ang). Crono: Pellissier (Fra)
Reti: 9'49'' Tayebi, 14'54'' Javid, 15'32'' Jouad, 16' e 23'40'' Zadeh, 17'03'' Tavakoli, 18'32'' e 32'52'' Habil, 

L'Iran conquista il primo successo nel mondiale battendo 5–3 un buon Marocco e così potrà giocarsi il secondo posto nello scontro diretto con l'Azerbaijan, in quello che è un vero e proprio derby. I due paesi sono infatti confinanti e la parte nord dell'Iran è definito "Azerbiajan persiano", vista la presenza di circa 15 milioni di azeri. Non sarà dunque una parita come le altre. Tornando al match con il Marocco, l'Iran lo ha sbloccato a proprio favore al 9', quando con Tayebi che ha raccolto una corta respinta della difesa avversaria. Il raddoppio al 14' con Javid, con una botta sotto la traversa. Il Marocco tiene viva la partita e al 15' accorcia le distanze con una deviazione sotto misura di Jouad. L'Iran, però, trova il 3–1 con Zadeh su calcio di punizione. Marocco in inferiorità numerica per l'espulsione dello stesso Jouad e sulla superiorità arriva il 4–1 di Tavakoli. Gli africani sono bravi a ridurre le distanze prima dell'intervallo grazie ad un tiro libero trasformato da Habil. Nella ripresa il vantaggio resta immutato, visto che prima Zadeh firma il 5–2 sul secondo palo e poi Habil ristabilisce le distanze ribadendo in rete un tiro di El Mesrar respinto dalla traversa.